Tomorrows 2023
TOMORROWS
Folding, Flexing and Expanding
TOMORROWS - Folding, Flexing and Expanding
11 ottobre – 9 novembre 2025
Opening 10 ottobre ore 21.00
Palazzo del Capitanio, Verona (Ingresso libero)
Apparatus 22, Zach Blas, Mit Borrás, Shu Lea Cheang, Heather Dewey-Hagborg, Shu Lea Cheang, Michele Gabriele e Copper Frances Giloth
A cura di
Jessica Bianchera e Domenico Quaranta
un progetto di
Fondazione Cariverona
con
Urbs Picta
in collaborazione con
Musei del Contemporaneo - Università di Verona
Veronafiere S.p.A. - Artverona
media partner
exibart
Fondazione Cariverona
con
Urbs Picta
Tomorrows UniCredit residency and production award
Rachele Maistrello presenta
FEN LIN. Black Diamond
Rachele Maistrello è la vincitrice della seconda edizione del Tomorrows UniCredit residency and production award con il progetto “FEN LIN. Black Diamond“, scelto all’unanimità dalla prestigiosa giuria.
Il progetto verrà presentato ad ArtVerona sabato 11 ottobre 2025, ore 14.00 presso il Pad. 12 – Area Conversazioni, Veronafiere
(Ingresso Re Teodorico, Viale dell’Industria, Verona)
Per l’occasione si terrà un dialogo tra l’artista Rachele Maistrello, la direttrice artistica e curatrice del progetto Jessica Bianchera, la responsabile scientifica del Museo del Contemporaneo dell’Università di Verona Monica Molteni e il Responsabile Sviluppo Territori Nord Est di UniCredit Marco Semprebon.
L’opera, prima di entrare a far parte della prestigiosa UniCredit Art Collection, sarà esposta in Fiera da venerdì 10 a domenica 12 ottobre nello spazio istituzionale di Tomorrows UniCredit residency and production award nel Padiglione 12.
Rachele Maistrello, FEN LIN, video a un canale, bianco e nero, 4:3, ed.1 di 3, 2025, courtesy l’artistaRachele Maistrello, FEN LIN, video a un canale, bianco e nero, 4:3, ed.1 di 3, 2025, courtesy l’artista
FEN LIN. Black Diamond è il terzo capitolo della Diamond Saga, serie avviata da Maistrello nel 2019 che indaga il rapporto tra uomo e natura attraverso fotografia, linguaggio installativo e dialogo con le scienze cognitive e biologiche. Ogni capitolo corrisponde a un colore e a un tema epistemologico: Green Diamond (2019) ha esplorato la sostenibilità, Blue Diamond (2023) l’acqua e l’emergenza idrica, mentre Black Diamond (2025) pone al centro la terra, la genealogia cognitiva e genetica, la memoria custodita nei corpi e nel sottosuolo. A guidare l’intero percorso narrativo è l’alter ego ideato da Maistrello, Fen Lin. La saga viene, infatti, raccontata attraverso una finta ricostruzione storica, nella quale archivi di foto, testi, video e documenti testimoniano la sua vita, creando una narrazione fantascientifica rivolta al passato più che al futuro. Secondo questo racconto il terzo capitolo della saga è ambientato nel 1998, quando l’azienda Green Diamond attiva un protocollo sperimentale che, tramite microchip, ipnosi e tecnologie avanzate, costringe il soggetto Fen Lin a rivivere il trauma transgenerazionale originario; i traumi emersi variano, attraversando generazioni differenti.
Rachele Maistrello, FEN LIN, video a un canale, bianco e nero, 4:3, ed.1 di 3, 2025, courtesy l’artistaRachele Maistrello, FEN LIN, video a un canale, bianco e nero, 4:3, ed.1 di 3, 2025, courtesy l’artista
FEN LIN. Black Diamond si compone di cinque opere fotografiche, realizzate con la tecnica della cromatografia, e di un video che intreccia immagini e materiali raccolti durante la residenza. La cromatografia, tecnica di laboratorio che separa e rende visibili le sostanze, nelle mani dell’artista diventa un dispositivo poetico e scientifico insieme, capace di restituire la ricchezza nascosta della terra come metafora del sottosuolo cognitivo dell’essere umano. Custode delle radici materiali, la composizione del terreno diventa, così, chiave narrativa per raccontare i legami tra patrimonio genetico, cognitivo e geologico: tanto le rocce quanto il DNA conservano tracce del passato, che non si limitano a un livello fisico, ma si riflettono anche nelle dimensioni neurologiche e cognitive. Le vite degli antenati, dunque, si iscrivono tanto a livello biologico quanto genetico, proprio come avviene in geologia. La riflessione si estende poi all’epigenetica, che dimostra come l’esposizione a sostanze tossiche, territori contaminati o fattori ambientali nocivi lasci segni ereditabili, incidendo sulle generazioni successive. L’ambiente e l’esperienza possono, quindi, modificare il modo in cui trasmettiamo, attiviamo o silenziamo la materia genetica di cui siamo fatti.
Insieme alle opere fotografiche il video restituisce al pubblico il cuore della residenza di Rachele Maistrello, trasformando un procedimento scientifico in un racconto visivo e poetico. Grazie alla collaborazione con agronomi e geologi, l’artista ha utilizzato la cromatografia circolare su carta, una tecnica di laboratorio che permette di analizzare la fertilità del suolo e la presenza di vita microbica. I campioni di terra, disciolti su un supporto circolare, generano immagini sorprendenti: dischi dai colori e dalle forme astratte, che rivelano l’identità e la ricchezza nascosta di un terreno. Nel video queste figure si alternano a riprese del processo e a ingrandimenti delle trame ottenute, accompagnate dalla voce narrante dell’alter ego Fen Lin, da una composizione musicale e da un sound design costruito a partire dai materiali stessi. Il risultato è un’opera che unisce scienza e arte, rendendo percepibile la vitalità invisibile della terra e invitando a ripensare il nostro legame con essa.
Il Tomorrows UniCredit residency and production award è volto a sostenere artisti capaci di intrecciare ricerca artistica, scienza e sostenibilità, stimolando percorsi transdisciplinari per trovare soluzioni creative e non convenzionali alle sfide ambientali, economiche e sociali. In quest’ottica l’opera di Rachele Maistrello, presentata al premio dalla galleria Artopia, dimostra come l’arte possa generare immagini, riflessioni e visioni per un futuro possibile, prospero e inclusivo, capace di stimolare un cambio di rotta nel nostro rapporto con il pianeta e i suoi ecosistemi.
Tomorrows UniCredit residency and production award
Rachele Maistrello presents
FEN LIN. Black Diamond
Rachele Maistrello is the winner of the second edition of the Tomorrows UniCredit residency and production award with the project ‘FEN LIN. Black Diamond’, unanimously chosen by the prestigious jury.
The project will be presented at ArtVerona on Saturday 11 October 2025, at 2 p.m. at
Hall 12 – Conversations Area, Veronafiere (Re Teodorico Entrance, Viale dell'Industria, Verona)
The event will feature a dialogue between artist Rachele Maistrello, the artistic director and curator of the project Jessica Bianchera, the scientific director of the Museum of Contemporary Art of the University of Verona Monica Molteni, and the Head of North-East Territory Development at UniCredit Marco Semprebon.
Before becoming part of the prestigious UniCredit Art Collection, the work will be on display at the Fair from Friday 10 to Sunday 12 October in the institutional space of Tomorrows UniCredit residency and production award in Pavilion 12.
Black Diamond will be the third chapter of The Diamond saga, a body of work that since 2019 has investigated the relationship between man and nature through a speculative use of photography and scientific investigation, presented over the years at public and private institutions in China, Japan, Italy, Switzerland, Germany and France. Through narrative chapters, Maistrello's work thematises peculiar urgencies in the contemporary world such as sustainability and ecology, staging discoveries in the neuroscientific and biological fields. Each chapter is linked to a specific colour - the first Green Diamond, the second Blue Diamond - and deals with an epistemological theme: in this third part, the connections between genetic, cognitive and geological heritage are investigated. Keepers of material roots, the composition of the soil and earth will be the key through which the artist, mediated by her alter-ego Fen Lin, will narrate the relationship of the human being with genealogy (cognitive and genetic), starting from the assumption that both the matter of rocks and the genetic matter of which we are made bear traces of the past, not only from a physical, but also from a neurological point of view. This opens up new discourses on theories of cognitive science and the sciences of the mind, which Maistrello will investigate during his artistic residency at Durham University's Narrative and Cognition Lab.
The resulting series of five photographic works and a video will thus combine studies in epigenetics, neuroscience and biology. Using the technique of chromatography, the works will make visible the richness of the earth, a metaphor for the cognitive and foundational subsoil of the human being. The results of the research will then be disseminated in Italy and abroad thanks to a rich pool of cultural partners, such as Tria Publishing and House of Books in Zurich (Switzerland) and Swit Platform in Gothenburg (Sweden).
Rachele Maistrello's work will be presented at ArtVerona 2025 and will become part of the prestigious UniCredit Art Collection.
FEN LIN. Black Diamond is the third chapter of the Diamond Saga, a series launched by Maistrello in 2019 that explores the relationship between humans and nature through photography, installation art and dialogue with cognitive and biological sciences. Each chapter corresponds to a colour and an epistemological theme: Green Diamond (2019) explored sustainability, Blue Diamond (2023) explored water and the water emergency, while Black Diamond (2025) focuses on the earth, cognitive and genetic genealogy, and the memory stored in bodies and underground. Guiding the entire narrative is Maistrello's alter ego, Fen Lin. The saga is told through a fictional historical reconstruction, in which archives of photos, texts, videos and documents bear witness to his life, creating a science fiction narrative focused on the past rather than the future. According to this story, the third chapter of the saga is set in 1998, when the Green Diamond company activates an experimental protocol that, through microchips, hypnosis and advanced technologies, forces the subject Fen Lin to relive the original transgenerational trauma; the traumas that emerge vary, spanning different generations.
FEN LIN. Black Diamond consists of five photographic works, created using chromatography, and a video that intertwines images and materials collected during the residency. Chromatography, a laboratory technique that separates and makes substances visible, becomes a poetic and scientific device in the artist's hands, capable of revealing the hidden richness of the earth as a metaphor for the cognitive subsoil of human beings. As the guardian of material roots, the composition of the soil thus becomes a narrative key to recounting the links between genetic, cognitive and geological heritage: both rocks and DNA preserve traces of the past, which are not limited to a physical level but are also reflected in neurological and cognitive dimensions. The lives of our ancestors are therefore inscribed at both a biological and genetic level, just as they are in geology. The reflection then extends to epigenetics, which demonstrates how exposure to toxic substances, contaminated territories or harmful environmental factors leaves heritable marks, affecting subsequent generations. The environment and experience can therefore modify the way we transmit, activate or silence the genetic material of which we are made.
Together with the photographic works, the video brings the heart of Rachele Maistrello's residence to the public, transforming a scientific process into a visual and poetic narrative. Thanks to her collaboration with agronomists and geologists, the artist used circular chromatography on paper, a laboratory technique that allows the fertility of the soil and the presence of microbial life to be analysed. The soil samples, dissolved on a circular support, generate surprising images: discs with abstract colours and shapes that reveal the identity and hidden richness of the soil. In the video, these figures alternate with footage of the process and enlargements of the textures obtained, accompanied by the narrating voice of the alter ego Fen Lin, a musical composition and sound design constructed from the materials themselves. The result is a work that combines science and art, making the invisible vitality of the earth perceptible and inviting us to rethink our connection with it.
Giuria / Jury
La giuria ha assegnato due menzioni speciali alle artiste Silvia Infranco per il progetto Herbarium Resonans ed Elena Mazzi per Complex geographies, con la seguente motivazione: “La giuria vuole assegnare due menzioni speciali al lavoro di Silvia Infranco per il suo progetto che unisce l’istanza di un ascolto attivo a una ricerca sull’estinzione vegetale e a Elena Mazzi per la sua indagine cartografica sulle problematiche relazioni tra sviluppo economico e tradizione Sami”.
The jury awarded two special mentions to the artists Silvia Infranco for the project Herbarium Resonans and Elena Mazzi for Complex geographies, with the following motivation: ‘The jury would like to award two special mentions to the work of Silvia Infranco for her project that combines the instance of active listening with a research on plant extinction, and to Elena Mazzi for her cartographic investigation into the problematic relations between economic development and Sami tradition.
Public program